Il Prealpi Master Show vede il pilota di Vicenza rompere il ghiaccio con un buon risultato, all’esordio assoluto sui fondi a scarsa aderenza.
Il 2023 di transizione di Andrea Casarotto si chiude con il sorriso, al termine di un Prealpi Master Show che gli ha portato in dote tanto divertimento.
Il pilota di Vicenza, fermo dallo scorso Marca, si è concesso il regalo di esordire sugli sterrati della classica trevigiana di fine stagione, al volante della Peugeot 208 R2 di Vsport.
Affiancato da Roberto Briani, profondo conoscitore dei fondi a scarsa aderenza, il portacolori di Movisport si trovava ad affrontare un nutrito gruppo di avversari tra le ex R2B.
L’arrivo della pioggia, nella notte che anticipava la gara di Domenica, rimescolava le carte con il vicentino che si trovava ad affrontare un primo giro di speciali non al massimo della forma.
“Le sensazioni durante lo shakedown erano perfette” – racconta Casarotto – “ed avevamo trovato una buona quadra con l’assetto, grazie ai consigli di Roberto e del team Vsport. Purtroppo è venuto a piovere durante la notte ed il terreno si è leggermente ammorbidito. Siamo partiti con delle gomme sbagliate all’anteriore ed abbiamo anche accusato un problema alla frizione. Grazie al lavoro del team, durante il successivo parco assistenza, è stato sistemato il tutto e, senza pagare alcuna penalità, siamo riusciti a rimetterci in corsa.”
Se la classifica non riportava particolari capovolgimenti di fronte, dal primo al secondo passaggio sui due crono in programma, i principali miglioramenti emergevano dai tempi in speciale con Casarotto che recuperava posizioni, confermandosi sesto nella propria classe.
La tornata conclusiva, vissuta al calare del sole e con l’arrivo di un’insidiosa nebbia, vedeva il pilota della francesina incappare in un paio di dritti che lo richiamavano all’attenzione.
La voglia di concludere in bellezza e senza graffi al mezzo lo portava a tirare i remi in barca, accontentandosi della sesta piazza in Rally4 – R2 e della ventunesima in RC4N.
“Nel terzo giro siamo riusciti a migliorare ancora i nostri tempi” – aggiunge Casarotto – “ma sull’ultima, al tramonto, è scesa la nebbia ed abbiamo fatto due dritti. A quel punto era meglio non rischiare e cercare di portare a casa la 208 sana. Eravamo già soddisfatti del debutto.”
Una prima sulla terra che ha lasciato un importante segno in Casarotto, pronto a valutare un 2024 che potrebbe portarlo a calcare altre strade bianche dello stivale italico.
“L’esperienza sulla terra è stata molto bella” – conclude Casarotto – “e devo dire che non mi aspettavo di divertirmi così tanto. Siamo molto contenti di come ci siamo comportati e per questo devo ringraziare un perfetto Roberto Briani, senza dimenticare il lavoro notevole svolto dalla Vsport. Sicuramente valuteremo la terra per la prossima stagione, staremo a vedere. Ora ci godiamo qualche mese di vacanza, dove poter ricaricare le energie e lavorare assieme ai nostri partners per costruire la nuova stagione. Grazie a tutti quelli che ci hanno sostenuto.”